RECLAIMTHETRUCCO!
Lavorare con lentezza, ma chi ha detto che non c'è.
I nuovi modi di produzione ci impongono un rapporto
con il lavoro di totale ricatto e controllo, ma sappiamo
che sono cominciate ad innescarsi forme di autodifesa
dalla fatica e da un lavoro che non ci piace.
Oggi come si può lavorare con lentezza? Come
si possono rifiutare i tempi ed i ritmi del lavoro precario
e non?
Insomma, affinché siano conosciute ai più,
vorremmo scoprire le forme, i metodi, i mezzi, le complicità
e i sotterfugi che usiamo per lavorare con lentezza,
per rifiutare i tempi imposti del lavoro.
Sappiamo che molti sono quelli che in ufficio mettono
il proprio schermo del computer rivolto verso la parete
affinché nessuno, in particolare il capo, veda
a quale sito siamo connessi (magari siamo impegnatissimi
in un'ottima partita di scacchi con qualcun altro connesso
dall'altra parte del mondo.), oppure sappiamo che sono
molti quelli che girano in corridoio, magari per andare
semplicemente al bagno, con cartelline e documenti sotto
il braccio come se stessero andando ad una importante
riunione di lavoro.
Per questo lanciamo un appello,
una richiesta.
Vorremmo raccogliere le mille forme di autodifesa individuale
sul lavoro e contro il lavoro. Di come rallentiamo il
ritmo, di come riusciamo ad essere, anche nel nostro
piccolo, sabbia e non olio negli ingranaggi perversi
del lavoro.
L'idea quindi è di raccogliere i diversi modi
di lavorare con lentezza, pubblicarli sul prossimo numero
di Infoxoa -rivista di quotidiano movimento- e successivamente
aprire uno spazio aggiornato ed aggiornabile sul sito
www.infoxoa.org .
Raccogliere e pubblicare il maggior numero di storie,
per arrivare a produrre una conoscenza condivisa, un'
autoinchiesta il più ampia possibile per capire
quali forme si usano oggi per lavorare con lentezza,
come cerchiamo di sottrarci ai tempi paradossali della
produzione.
Ci interessano storie di creatività e antilavorismo
militante.
Ci interessa quindi sapere come fa chi lavora in ufficio,
su un cantiere, in una catena commerciale, in un fast
food, ovunque.
Per inviare storie, forme, trucchi, modi creativi per
lavorare con lentezza potete scrivere a:
Segnalando:
- settore produttivo
(informatica, commercio, distribuzione, servizi, edilizia..)
- mansione svolta (operatore
informatico, desk, commess@, operaio, grafico etcetc.)
- trucco\forma\modalità
per lavorare con lentezza. (vado spesso al bagno,
dico che sono malato, il mio computer stranamente è
spesso rotto.)
- quanto sono diffuse sul vostro lavoro queste pratiche
e se sono condivise con altri lavoratori (condivido
con il mio collega le forme, al bar ci scambiamo idee
su come fare, lo faccio per conto mio perché
gli altri sono tutti ligi al lavoro, non saprei ma sono
sicuro che molti lo fanno anche se non condividiamo.)
Importante:
Non inviate il vostro nome e cognome.
Non inviate indirizzi e nome delle imprese in cui lavorate.
Se non lavorate, ma avete delle ottime idee, ben vengano!
Ci dicono che c'è la crisi e ce la fanno pagare
tutta. Cercano di convincerci che noi siamo l'azienda
e che con una cooperazione maggiore tra lavoratori e
padroni tutta l'economia andrà meglio, solo che
ci accorgiamo della grande truffa il 27 di ogni mese,
quando il nostro stipendio è neanche una briciola
dei loro profitti. E allora perché correre? Perché
essere costretti ai tempi dettati dalla produzione?
Il momento più bello del nostro lavoro è
quando riceviamo la busta paga.per il resto..lavoriamo
con lentezza che ci fa bene alla salute.
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